Il problema principale, nella costruzione di una carta topografica, sta nell’impossibilità di rappresentare la superficie sferica e tridimensionale del pianeta, su una carta a due dimensioni, la questione non si pone oppure diventa “trascurabile” se si vogliono rappresentare piccolissime porzioni di superficie terrestre (per esempio le mappe catastali), ma diventa notevole quando le aree da rappresentare sono molto grandi, infatti questo procedimento produce sempre una “distorsione” di una o più delle proprietà cartografiche (area, scala, forma orientamento). Si parla allora di proiezioni cartografiche, cioè di un insieme di regole che permettono di ovviare a questa distorsione.
Esistono centinaia di tipi di proiezioni nate per rappresentare correttamente un particolare elemento oppure un certo tipo di mappa a discapito di altre meno importanti a seconda
della caratteristica che il cartografo sceglie di rappresentare in modo più accurato.
Una delle proiezioni più usate oggi è quella di Mercatore (UTM), questa preserva gli angoli retti delle intersezioni tra latitudine e longitudine a discapito dell’area che risulta distorta ai
poli, la conseguenza è mostrare masse di terra di dimensioni maggiori rispetto alla realtà. Per fare un esempio, in una mappa ottenuta con questa proiezione, la Groenlandia (che si estende per
circa 2 milioni di km²) sembra essere più grande dell’Africa (che misura invece circa 30 milioni di km²). Attualmente la proiezione Universale Trasversa di Mercatore o “UTM” è la più usata
assieme al classico gradi/minuti/secondi.
La “proiezione” viene utilizzata, nella mappatura, per rappresentare il globo su una superficie piana. Viceversa il “DATUM” è utilizzato per descrivere la forma reale del pianeta (in termini matematici). Questo è necessario perché la superficie del nostro pianeta non è perfettamente sferica, ma la patata di cui abbiamo accennato. Un “datum” definisce inoltre l’associazione di coordinate di latitudine e longitudine a punti sulla superficie della Terra e definisce la base per la misurazione delle elevazioni. Ogni “datum” cerca di rappresentare una certa zona nel miglior modo possibile a discapito della precisione nelle zone limitrofe, ad esempio il datum EUROPA 1950 rappresenta bene la zona europea ma è impreciso, ad esempio, in Africa. Per cercare di mettere tutti d’accordo, si è convenuto un sistema usato come standard mondiale, il WGS84 (World Geodetic Standard 1984).