20 giugno 2013 • bikelife, gps • di Roberto Babini
I waypoint, come precedentemente spiegato, sono punti che vengono visualizzati nella pagina MAPPA e sono indipendenti dalla traccia o rotta attiva. Sono molto
importanti per inserire delle indicazioni aggiuntive o per segnare un punto a cui poter ritornare in quanto ad un WP si può applicare la funzione “GO TO”, i WP inoltre sono svincolati dalla
traccia, vengono cioè registrati e scaricati indipendentemente.
Per marcare un punto si usa il tasto MARK, oppure bisogna andare nella pagina MENU e selezionare la voce MARK.
Il GPS assegna al WP un numero progressivo che è possibile sostituire con un nome, un simbolo da scegliere tra quelli presenti, una piccola descrizione che di default è la data e l’ora della
marcatura ed è possibile eventualmente correggere posizione, elevazione o profondità.
Da tenere presente che l’elemento discriminante del WP è il numero (o nome), questo deve essere univoco altrimenti viene generato il messaggio “Waypoint già esistente”.
Una volta memorizzato, nella pagina MAPPA apparirà nel punto il simbolo e il numero ad indicare la marcatura del WP avvenuta.
Un’altra pagina presente in molti modelli di GPS è quella del COMPUTER DI VIAGGIO, in questa pagina vengono
riassunte tutte quelle grandezze tipiche di un computer da bici come conta Km parziale e totale, velocità massima e media, tempo in moto e in sosta, altitudine.
Come sempre è possibile personalizzare i campi conviene però non mischiare informazioni diverse col rischio di avere anche degli inutili doppioni, magari presenti in altre pagine.
Ricordiamoci sempre di azzerare i campi in modo da avere i valori reali della nostra escursione.
Questo azzeramento deve essere fatto al momento di partire in bici e non ad esempio a casa o quando accendete il GPS (semmai per visualizzare il punto di partenza della traccia), anche se non
pedalate il tempo trascorso e i Km fatti vengono conteggiati dal momento dell’accensione, lo strumento “sente” che vi state spostando e prende nota, non è il trip computer della bici che registra
solo quando la ruota della bici gira !
Per l’uso che intendiamo fare del GPS (ciclistico), le funzioni viste fino ad ora sono sufficienti ed esaurienti.
Modelli più completi hanno tante altre funzioni che possono essere utili (o meno) ma non indispensabili per noi ciclisti.
A titolo esplicativo vediamo le ulteriori funzioni, non hanno bisogno di spiegazione, il nome è sufficiente.
• CALENDARIO
• SVEGLIA
• CALCOLATRICE
• CRONOMETRO
• SOLE E LUNA ( orario di alba e tramonto di sole e luna nella posizione attuale o qualsiasi altra, basta indicarne le coordinate)
• CACCIA E PESCA ( previsioni per i periodi migliori)
• GIOCHI
Un uso particolare del GPS che non è strettamente legato all’uso della MTB ma che può rivelarsi utile dovendo caricare in macchina la nostra beneamata bici, è quello di farci
arrivare “felici e tranquilli” al punto di partenza della nostra escursione.
Ma come ?
Da poco la Garmin ha messo a disposizione nel suo sito www.garmin.it nella sezione downloads un file con l’elenco completo degli
autovelox fissi e mobili di tutta Italia. Con un modello predisposto (solo i cartografici) è possibile caricare l’elenco degli autovelox, impostare una soglia di allarme (ad esempio 500mt) e
…durante tutta l’escursione non dovremo convivere con il tarlo del dubbio “ma dietro a quella curva, con il limite dei 50Km/h, quel “coso” era un autovelox ?”